Poggio Il Castellare

 

l vino, qui, è veramente storia di famiglia e passione che non conosce confini. La famiglia Baroncini, produttori dal 1489, nel 1998 arriva a Montalcino, dove Bruna Baroncini realizza il suo sogno, quello di produrre il Brunello, “il re dei rossi”. Da San Gimignano, dopo aver attraversato le terre etrusche della Toscana dove possiede altri vigneti, arriva a Montalcino compiendo il viaggio del Sangiovese. “La mia vita va di pari passo al mio viaggio del Sangiovese in Toscana, vitigno che mi stupisce sempre per la diversità di espressione a seconda della terra toscana dove cresce”.

“Mentre mi accingevo a esplorare il ‘continente vitivinicolo’ Montalcino, mi sono imbattuta in alcune belle colline che per la loro dolcezza sembravano nate per ospitare dei vigneti, infatti la mia immaginazione mi ha portato subito a vedervi impiantata una suggestiva vigna circolare a raggiera o, come si dice in dialetto montalcinese, a girapoggio.”.

Bruna

Bruna Baroncini con intelligenza, lavoro e scelte mirate, costruisce qualcosa di bello ed importante e trova importanti “alleati” nella sua strada, i migliori che ci possano essere: la famiglia. “Da qualche anno tutta la famiglia mi segue in questo mio viaggio: mia madre, novantenne, che non smette di regalare perle di esperienza e saggezza; il mio compagno, prezioso per la sua esperienza di vita aziendale e organizzativa; mio nipote Samuele che da qualche anno mi affianca in azienda. Anche lui, con grande passione, dimostra di aver già preso la mania di famiglia: fare i vignaioli in Toscana e soprattutto a Montalcino, dove abbiamo messo forti radici per il nostro futuro”.

“La nostra filosofia è trasmettere i valori della tradizione e tutelare i vitigni autoctoni e le vinificazioni tradizionali. Con passione e dedizione compiamo il nostro viaggio valorizzando le eccellenze del territorio.”.

Samuele

La filosofia aziendale mira alla tutela della tradizione e punterà sul biologico così come sulla valorizzazione di tutte le eccellenze di Montalcino che nascono in un territorio straordinario come quello della Val d’Orcia patrimonio Unesco. L’obiettivo è salvaguardare la tipicità del Brunello cercando di esaltare il frutto e i profumi, affinando il vino solo in parte nelle barriques prediligendo invece botti più grandi proprio per mantenere la tipicità e la piccantezza del Sangiovese grosso.

I VIGNETI

Poggio Il Castellare conta quaranta ettari complessivi di terra di cui sette dedicati a vigneto a coltivazione biologica, due a tartufaia, 3 ettari di bosco, ricco di erbe officinali, e la restante parte a seminativo. A Poggio Il Castellare la tutela della biodiversità, ricchezza straordinaria ed unica di Montalcino, è di casa. La tenuta regala un importante colpo d’occhio: sulla sommità della collina sorge infatti un antico borgo circondato tutto attorno da una raggiera di vigneti, “a girapoggio”, come si dice a Montalcino.

I Vigneti abbracciano il gruppo di casolari che comprendono le cantine, le dimore e i luoghi di accoglienza per i visitatori.